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I travestimenti del Signor Verdi

I travestimenti del Signor Verdi

Domenica 22 settembre 2013, ore 16.00 – Villa Zilli, Fontanafredda

AltolivenzaFestival 2013

Quale poteva mai essere il tema che avrebbe condotto il confronto tra musica classica e musica moderna che contraddistingue il concerto in villa di Fontanafredda, se non la dedica a Giuseppe Verdi, nell’anno del bicentenario della nascita (1813-2013) del compositore, festeggiato in tutto il mondo e celebrato in innumerevoli iniziative e cartelloni musicali?

Per la tappa fontanafreddese di domenica 22 settembre prossimo di Altolivenza Festival in Villa Zilli, organizzata dall’Associazione Culturale Altoliventina XX Secolo e dal Circolo Culturale Musicale “Giuseppe Verdi” di Fontanafredda con il patrocinio e contributo del Comune di Fontanafredda ed in collaborazione con la Pro Fontanafredda, il confronto tra classica e jazz si terrà proprio sul terreno della riproposizione dei temi verdiani e vedrà da una parte Alberto Tessarotto, giovane pianista classico, e dall’altra l’Arno Barzan Trio, ovvero Arno Barzan (tastiere), Ermes Ghirardini (batteria) e Romano Todesco (basso elettrico).

Proprio l’anniversario verdiano suggerisce un percorso alternativo per scoprire il lascito del compositore italiano in ogni direzione musicale e per assaporare gli sviluppi del repertorio sia nella fruizione domestica, attraverso l’esecuzione delle arie d’opera con l’accompagnamento del pianoforte, sia nelle contaminazioni con altri generi musicali.

Ma il concerto di quest’anno si spinge molto oltre. Al pianoforte Alberto Tessarotto eseguirà alcune ricercate parafrasi delle arie verdiane, opera del pianista e compositore Franz Liszt (1811-1886) che nell’ottocento trascrisse per pianoforte diverse opere di Verdi. Gli risponderanno gli arrangiamenti dei temi verdiani di Arno Barzan, che con il suo trio eseguirà alcuni brani del progetto “VerdiRock”, programma jazz-rock di più o meno famosi brani d’opera di Giuseppe Verdi rivisitati in chiave moderna, già proposto in alcuni concerti estivi e che verrà prossimamente raccolto in un disco. Ad accompagnare il trio moderno, ci saranno il coro “I Vociofili” e la giovanissima cantante Francesca Smiraglia, coinvolti dallo stesso Barzan nello studio del progetto VerdiRock e provenienti dal vivaio della scuola di musica del Circolo Verdi.

Diciannovenne, originario di Oderzo, Alberto Tessarotto è un pianista classico di assoluto talento, vincitore del festival di Castrocaro Classica 2010. Dopo aver vinto tutti i concorsi a cui ha partecipato e aver tenuto centinaia di concerti anche nell’ambito di prestigiosi festival internazionali, attualmente segue il Corso di alto perfezionamento di Pianoforte presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha interpretato brani scritti da Chopin, Liszt, Schumann e Schubert e raccolti nel cd “Scherzi, Sonate e Notturni”.

Arno Barzan, diplomato in Organo e Composizione organistica, ha studiato da autodidatta la musica moderna ed è docente di Teoria e solfeggio, Organo, Tastiere, Pianoforte e Musica d’Insieme. Musicista eclettico (molte le influenze musicali, su tutti Frank Zappa), collabora da sempre come pianista, tastierista, trascrittore, arrangiatore con gruppi di vario genere e con i migliori musicisti del triveneto. Nella sua musica è presente una vena di ironia tutt’altro che sottile.

Luca Ros


 

I travestimenti del Signor Verdi 2

Il confronto tra musica classica e moderna che da sempre caratterizza il Concerto in Villa, tradizionale appuntamento nell’ambito della rassegna “Altolivenzafestival”, ha avuto quest’anno come protagonista, vista l’importante ricorrenza del bicentenario della sua nascita, Giuseppe Verdi.

Il dialogo tra i diversi stili musicali ha visto da un lato impegnato il giovane concertista veneto Alberto Tessarotto al pianoforte e dall’altro l’Arno Barzan Trio, composto da Arno Barzan (tastiere), Ermes Ghirardini (batteria) e Romano Todesco (basso), insegnanti del Circolo Verdi, con la collaborazione del coro “I Vociofili” e, per il secondo anno, Francesca Smiraglia, allieva della scuola di musica. La particolarità di questa edizione del concerto risiede certamente nella scelta dei brani eseguiti: trascrizioni di arie verdiane da parte di altri compositori (quali Liszt e Godowsky) da un lato e arrangiamenti in chiave moderna di brani tratti dalle opere più o meno conosciute del maestro di Busseto (facenti parte di un più ampio progetto, denominato “Verdi Rock”) dall’altro.

Più che scontro tra diversi stili, il Concerto in Villa è da considerarsi un momento di incontro tra i differenti modi di fare musica, siano essi di taglio classico o moderno, di vari autori, dal quale non si puù che uscire arricchiti: i virtuosismi di Liszt e gli arrangiamenti zappiani di Arno Barzan, nelle loro diverse visioni della musica verdiana, non fanno altro che testimoniare l’attualità di un compositore come Verdi, anche a due secoli dalla sua nascita.

Quel che si dice “avere duecent’anni e non sentirli”.

Diego Alberto Biancolin